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    Domande Frequenti

    Da alcuni mesi ho continui episodi di dolore ed infezione alle mascelle, a volte esce del pus in bocca e tutto ciò non passa nonostante la terapia antibiotica. Che posso fare?2019-12-10T16:02:32+00:00

    Innanzitutto va valutata la storia clinica del paziente. E’ ormai sempre più diffuso l’utilizzo profilattico di farmaci contro il rimaneggiamento osseo (difosfonati), nella terapia e nella prevenzione dell’osteoporosi o delle metastasi da carcinoma prostatico e della mammella. Queste molecole possono portare allo sviluppo dell’osteonecrosi dei mascellari (Biphosphonate Related OsteoNecrosis of the Jaws), una patologia ingravescente, che colpisce le ossa della bocca, portando a ripetute infezioni che migliorano ma non guariscono dopo antibioticoterapia e che, nel corso dei mesi, può estendersi all’intera mandibola o all’intero mascellare. Si consiglia quindi una valutazione specialistica per inquadramento diagnostico e terapia adeguata.

    Mia mamma ha la dentiera che non stà ferma. È possibile risolvere il problema senza dover rifare la dentiera?2019-12-10T16:02:44+00:00

    Certo. Dopo una valutazione dello stato dei tessuti che sostengono la protesi, sia della loro componente ossea che gengivale, è possibile pocedere modificando la parte della dentiera che funge da appoggio. Se invece i tessuti di sostegno risultano insufficienti o esuberanti è possibile intervenire con piccoli interventi chirurgici mirati.

    Dopo aver subito la caduta di molti denti mi è stato detto è che necessario rimuoverli tutti ed adottare una dentiera. Esistono alternative?2019-12-10T16:02:49+00:00

    Il ricorso alla protesi mobile totale (dentiera)si riserva a circa il 7/10 % dei pazienti. Grazie alle moderne tecniche chirurgiche si possono avere protesi fisse o comunque stabilmente ancorate a denti o impianti anche in età avanzata o in condizioni anatomiche difficili.

    I miei denti non sono ben allineati. Devo per forza mettere l’apparecchio fisso?2019-12-10T15:56:58+00:00

    Dipende dall’età e dal tipo di allineamento dentale da ottenere. In molti casi, dopo un accurata valutazione da parte dell’ortodonzista, si può ricorrere a mascherine trasparenti rimovibili dal paziente per la pulizia quotidiana (Invisalign)in sostituzione dell’apparecchio tradizionale con filo e piastrine (bracketts)in metallo o ceramica.

    Mio figlio ha i denti storti. A quanti anni è consigliabile mettere l’apparecchio dentale?2019-12-10T15:57:14+00:00

    Dipende dal tipo di malocclusione. È perciò importante una visita dal dentista abbastanza precocemente(4-5 anni), sia per pianificare con più ampio respiro e migliori possibilità di riuscita, sia per effettuare una visita (ed eventualmente una radiografia) per controllare il corretto tragitto eruttivo dei denti permanenti.

    Mia figlia ha un viso leggermente asimmetrico, soprattutto nella parte inferiore. È possibile intervenire?2019-12-10T15:57:27+00:00

    È solitamente possibile intervenire, a seguito di uno studio clinico e radiologico, per compensare l’asimmetria della mandibola ed in parte della mascella, ottenendo un risultato migliore tanto piu l’intervento è precoce.

    Da alcuni anni soffro di piorrea, le mie gengive sanguinano e si sono abbassate, dando l’impressione che i denti siano più lunghi. È possibile guarire o sono destinata a perdere tutti i denti?2019-12-10T15:57:38+00:00

    La parodontopatia, infiammazione cronica delle strutture di sostegno del dente, si può certamente curare, meglio ancora, prevenire. Quest’infiammazione, causata da molti fattori tra cui la persistenza di placca batterica a livello del colletto dentale, provoca una retrazione della gengiva e dell’osso sottostante che porta nel medio-lungo periodo alla caduta del dente. La prima cosa da fare è rimuovere questi depositi batterici (detartrasi) da un igienista dentale.

    È vero che le otturazioni in amalgama sono tossiche per l’organismo?2019-12-10T16:00:45+00:00

    Le otturazioni in amalgama, una lega contenente mercurio, non sono assolutamente tossiche.

    Mio figlio di 5 anni parla come se avesse una patata in bocca. È normale?2019-12-10T16:00:33+00:00

    No, potrebbe avere problemi di occlusione(di come si rapportano tra loro le due arcate dentarie) o problemi di motilità della lingua (spesso un frenulo linguale corto porta ad alterazioni di alcune consonanti). Se il frenulo linguale o labiale risulta corto è possibile eseguire ambulatorialmente una frenulectomia Laser, quasi indolore e che non necessita di punti di sutura.

    Ho un bimbo di 16 mesi; devo somministrargli del fluoro?2019-12-10T16:00:20+00:00

    Sì, il fluoro è molto utile fino alla permuta di tutti gli elementi dentari(13-14 anni). Rende infatti i denti meno suscettibili alla carie, agendo come tampone sugli acidi corrosivi per lo smalto.

    Il mio bambino ha 4 anni e ancora non vuole togliere il ciuccio. Potrà avere problemi?2019-12-10T15:55:39+00:00

    Il mantenere il ciuccio oltre i diciotto mesi di età puo portare a grosse problematiche già nella prima adolescenza. Infatti è dimostrata da numerose pubblicazioni la correlazione tra ciuccio e malocclusione dentale, con i denti anteriori che non si toccano. Inoltre possono facilmente insorgere problemi di deglutizione e difetti di pronuncia. Il ciuccio è utile solamente nei primi mesi di vita, dove è dimostrato diminuire l’incidenza della “morte in culla”.

    Quando dormo digrigno o serro molto i denti; spesso la mattina mi sveglio con un indolenzimento muscolare alla mascella; aprendo e chiudendo la bocca sento dei rumori all’interno dell’articolazione; a volte ho dolore all’orecchio ma la visita dall’otorinolaringoiatra non ha trovato nulla di patologico. Una visita gnatologica potrebbe essermi utile?2019-12-10T15:56:06+00:00

    La valutazione gnatologica, completata da una valutazione odontoiatrica e maxillo-facciale, è il primo passo verso la diagnosi e la terapia dei disturbi dell’articolazione temporomandibolare. Grazie a una corretta diagnosi e all’opportuna scelta della terapia più adatta, si riesce a prevenire questa patologia molto diffusa.

    Si possono mettere impianti e avere denti nello stesso giorno?2019-12-10T15:56:25+00:00

    Si, nei casi favorevoli e con particolari accorgimenti. L’implantologia a “carico immediato” è una tecnica implantologica eseguibile solo se sussistono particolari parametri, alcuni dei quali valutabili esclusivamente intraoperatoriamente. Non è possibile garantire a priori la fattibilità del trattamento a carico immediato.

    Condizioni indispensabili per effettuare il carico immediato:

    • Avere una stabilità primaria degli impianti dentali sufficiente. La vite implantare ha una stabilità primaria nel momento in cui viene avvitata nell’osso: questa varia a seconda della quantità (valutabile con radiografie)e del tipo di osso (la cui densità è valutabile esclusivamente intraoperatoriamente). L’osso circostante l’impianto appena inserito va incontro ad un rimodellamento; questo conferisce una stabilità secondaria alla vite implantare: per questo processo è indispensabile l’immobilità dell’impianto. Ne consegue che un impianto con stabilità primaria bassa, se sottposto a carico, si muove: un impianto che si muove non si integrerà con l’osso e non otterrà stabilità secondaria, andando incontro alla perdita dello stesso.
    • L’osso naturale deve essere sufficiente: non deve essere effettuata rigenerazione dell’osso contestualmente all’intervento di inserimento degli impianti;
    • Un buon supporto paradontale (gengivale);
    • L’assenza di Bruxismo (digrignamento dentale) o grave malocclusione;
    • La presenza di un buon bilanciamento occlusale (corretto piano occlusale masticatorio);
    • Nel caso di un intervento con posizionamento di piu impianti tutte le viti implantari devo soddisfare le condizioni di cui sopra.
    Si possono mettere impianti dentali se non c’è osso sufficente?2019-12-10T15:56:42+00:00

    Si, dopo un accurata valutazione clinico-radiografica. Si pianifica così un incremento del volume di osso stesso. Questa procedura ambulatoriale è eseguibile, in casi selezionati, in contemporanea al posizionamento della vite implantare, risparmiando al paziente il disagio di un intervento chirurgico aggiuntivo.